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Museo dei Celti - 1998 -

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MUSEO DEI CELTI IN ITALIA - all'origine dell'idea nata nel corso di progettazione - Facoltà di Architettura a.a 1997/98 - Bisogna  risalire al X° sec. a.C. (periodo a cavallo tra l'età del Bronzo e del Ferro) per capire come il nostro territorio (attuale Lombardia) diventi lo spazio d’incontro tra il centro Europa e la penisola italiana, tra la popolazione dei Celti (cultura di La Tène VI sec. a.C.) e quella degli Etruschi. I due epicentri sono: Sesto Calende-Castelletto sopra Ticino-Golasecca ed i dintorni di Como; ipotesi confermata dai diversi ritrovamenti archeologici custoditi in parte nel museo civico di Sesto Calende. Nasce così l'idea del museo come ponte tra le diverse culture e contemporaneamente come percorso conoscitivo e di incontro col territorio circostante. La storia delle culture megalitiche d'Europa porta con sé il mistero dell'impossibile che si manifesta nella costruzione di Dolmen, Cromlech, Menhir. E' per questo che il museo

Dark-light

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C'è troppa luce nell'open space, i tubi fluorescenti imbiancano l'aria creando un'atmosfera lontana dall'introspezione necessaria per scrivere qualcosa che si avvicini al profondo Io, laddove cercare le storie, le intime rivelazioni che si fanno al proprio caro diario. Certo un diario speciale, elettronico, accessibile a tutti, senza lucchetto né chiave, quella piccola e dorata che da bambini si nascondeva nel posto più vicino e segreto, solitamente nella cameretta che è il regno magico dove tu e i tuoi fratelli siete Re e Regine. Io un diario non ce l'ho mai avuto, convinto che fosse un oggetto da femmine, ma mi sbagliavo. Oggi a distanza di tempo, a quarantuno anni compiuti il 18 Dicembre, scrivo sul mio nascente diario digitale nato durante una serata trascorsa con l'amico Davide di Como, che dopo lo spettacolo al teatro Piccolo di Milano One Hundred Years of Chinese Architecture (cent'anni di architettura cinese), fermi a chiacchierare in auto prim