Dark-light

C'è troppa luce nell'open space, i tubi fluorescenti imbiancano l'aria creando un'atmosfera lontana dall'introspezione necessaria per scrivere qualcosa che si avvicini al profondo Io, laddove cercare le storie, le intime rivelazioni che si fanno al proprio caro diario. Certo un diario speciale, elettronico, accessibile a tutti, senza lucchetto né chiave, quella piccola e dorata che da bambini si nascondeva nel posto più vicino e segreto, solitamente nella cameretta che è il regno magico dove tu e i tuoi fratelli siete Re e Regine. Io un diario non ce l'ho mai avuto, convinto che fosse un oggetto da femmine, ma mi sbagliavo. Oggi a distanza di tempo, a quarantuno anni compiuti il 18 Dicembre, scrivo sul mio nascente diario digitale nato durante una serata trascorsa con l'amico Davide di Como, che dopo lo spettacolo al teatro Piccolo di Milano One Hundred Years of Chinese Architecture (cent'anni di architettura cinese), fermi a chiacchierare in auto prima di un'arrivederci, mi suggeriva di creare uno spazio dove raccontarsi. Così questo blog dovrà contenere le mie passioni, i miei più grandi amori, che sono mia figlia Celeste, la mia fidanzata Daniela e suo figlio Matteo che da quando ha cinque anni vive insieme a noi e oggi che ne ha undici è per me come un figlio, l'Arte soprattutto contemporanea, l'Architettura radicale e sperimentale, la Poesia.

Commenti

  1. io sono il fratello di colui che ha aperto questa finestra celeste sul mondo...al primo impatto ho avuto la piacevole sensazione di respirare a pieni polmoni...provo un senso di serenità, pace che è sempre gradita. GRAZIE FRATELLO

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  2. Dall'introduzione si capisce bello chiaro che il blog sarà fatto molta ma molto bene.

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