GIANO una porta amica dei bambini - 2011 -

...?

Ogni città ha il suo odore.
New York sa di scarpe nuove
Parigi sa di cinematografo
Londra sa di carcere correzionale
Stoccolma sa di biancheria lavata
Atene di pista battuta
Barcellona di rosso
Amsterdam di budino di mele
Venezia di umanità
E Berlino.
Non conosco l'odore di Berlino.
Gregory Corso






GIANO vuole ricordare la divinità mitologica dei "passaggi" e poiché ogni passaggio ha due aspetti, il fronte e il retro, è detto "bifronte".
L'opera vuole essere una porta pensata e proporzionata al fine di concentrare l'attenzione sulla realtà e la vita dei bambini all'interno delle nostre città.

L'idea nasce da una folgorazione col luogo, per sua natura di passaggio, estremamente inospitale. Da qui il desiderio di inserire all'interno di questo spazio urbano utilizzato come parcheggio, un elemento d'arredo progettato per comunicare un gesto d'amore: IL BACIO.


Il progetto è costituito da quattro parti: n° 2 sagome speculari in legno (donna-uomo); una struttura in tubolari di ferro a sezione quadrata 8x8 cm; n° 4 parallelepipedi in lamiera (cubotti); n° 2 poster speculari in carta blueback.

Bando di concorso internazionale
Public Design Festival - esterni
Milano Aprile 2011
Area Garibaldi - cavalcavia Bussa

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