IERI

Quarantadue anni sono papà da 3
l'amore è una stella cadente tra le case rotte della città. 
Immenso bagliore o mistero di luce
e' il lampo di Michelangelo a mostrarci la verità.
La mia vita polverizzata nell'attesa di un nuovo big bang
il presepe si accende e si spegne ma che bella natività 
è una folla di gente e animali che ci torna a trovar
quei granelli gallegian nel vuoto dell'anima mia divisa a metà. 
Sono parole e domande di ghiaccio che una nebbia invisibile sa 
forse è l'acqua che spinge la terra che la Terra continua a tremare
son le tracce di lepre di Joseph B.
forse il sangue che scoppia ad oriente forse il mare ci risucchierà.
Sono un mucchio di pietre di Kassel o 7000 querce in profondità
nell' ufficio postale di Bukowski ho forse trovato la felicità?
Ricordo quand'ero bambino negli occhi della libertà e tuttora io gioco da solo
nel silenzio o nell'ombra di un bar.



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